mercoledì 24 marzo 2010
martedì 16 marzo 2010
VINO, CIOCCOLATO & JAZZ
"Vino, cioccolato & Jazz" rappresenta un piccolo esempio di promozione dei prodotti tipici locali insieme ai talenti musicali della nostra terra.L'originale abbinamento tra vino e cioccolato, nella serata del 23 marzo, sarà illustrata dalla somelier Mariachiara Minoia nella suggestiva cornice della Torre del Cardo, sulle note del Trio Jazz e Dintorni. L'ingresso è gratuito e nel corso della serata interverrà il candidato Sindaco della Lista Veglie Futura Dott.Alessandro Aprile.
L'Ambiente: problemi e nuove frontiere
La Lista Veglie Futura analizzerà insieme ai cittadini, non solo i problemi ambientali presenti sul territorio, ma anche le nuove "frontiere" destinate alla tutela dell'ambiente stesso.Interverrano: Oreste Caroppo e Alfredo Melissano (Rappresentanti del coordinamento provinciale di Forum Ambiente e Salute)Alessandro Aprile - Candidato Sindaco della Lista Veglie Futura.
martedì 9 marzo 2010
CI VUOLE RISPETTO PER L'ELETTORE
Stiamo assistendo ad una campagna elettorale a dir poco confusa; confusione certamente indotta volontariamente, soprattutto da alcuni candidati che credono di poter prendersi gioco dei cittadini raccontando della favole davvero fantasiose.
Probabilmente tutto questo discende da uno scarso interesse per il cittadino e da una impellente necessità di recuperare voti.
Ebbene si, secondo alcuni signori candidati il cittadino sarebbe talmente tanto stupido da credere che una lista vestita “a nuovo” potrebbe improvvisamente schierarsi contro il suo stesso operato.
E sino ad oggi, perché questi stessi signori non si sono mai schierati? Perché hanno consentito che si potesse arrivare sino a questo punto? Ma davvero credete che i cittadini Vegliesi siano intontiti da credere alle favole?
Beh, visti i bei discorsi che sono stati fatti, la risposta non può che essere affermativa.
Allora poichè anch’io mi sento offesa come cittadina, vi chiedo di avere un minimo di rispetto per Veglie e per gli elettori!
Ci vuole rispetto, per i cittadini che si sono impegnati nella tutela del territorio, gli stessi cittadini che hanno incontrato non pochi ostacoli proprio a causa di quelle persone che oggi dicono, al sol fine di racimolare voti, di essere contrari a qualcosa che hanno invece hanno voluto fermamente.
Questo è troppo! Il Cittadino non deve essere ascoltato solo durante la campagna elettorale; le sue prerogative non possono essere poste al primo piano solo per ottenere il voto; la sua intelligenza non deve essere offesa da chi astutamente strumentalizza una battaglia alla quale non ha voluto prendere parte insieme ai cittadini.
Solo in qualità cittadina…………………………………..Serena Saponaro
Stiamo assistendo ad una campagna elettorale a dir poco confusa; confusione certamente indotta volontariamente, soprattutto da alcuni candidati che credono di poter prendersi gioco dei cittadini raccontando della favole davvero fantasiose.
Probabilmente tutto questo discende da uno scarso interesse per il cittadino e da una impellente necessità di recuperare voti.
Ebbene si, secondo alcuni signori candidati il cittadino sarebbe talmente tanto stupido da credere che una lista vestita “a nuovo” potrebbe improvvisamente schierarsi contro il suo stesso operato.
E sino ad oggi, perché questi stessi signori non si sono mai schierati? Perché hanno consentito che si potesse arrivare sino a questo punto? Ma davvero credete che i cittadini Vegliesi siano intontiti da credere alle favole?
Beh, visti i bei discorsi che sono stati fatti, la risposta non può che essere affermativa.
Allora poichè anch’io mi sento offesa come cittadina, vi chiedo di avere un minimo di rispetto per Veglie e per gli elettori!
Ci vuole rispetto, per i cittadini che si sono impegnati nella tutela del territorio, gli stessi cittadini che hanno incontrato non pochi ostacoli proprio a causa di quelle persone che oggi dicono, al sol fine di racimolare voti, di essere contrari a qualcosa che hanno invece hanno voluto fermamente.
Questo è troppo! Il Cittadino non deve essere ascoltato solo durante la campagna elettorale; le sue prerogative non possono essere poste al primo piano solo per ottenere il voto; la sua intelligenza non deve essere offesa da chi astutamente strumentalizza una battaglia alla quale non ha voluto prendere parte insieme ai cittadini.
Solo in qualità cittadina…………………………………..Serena Saponaro
sabato 6 marzo 2010
Inaugurazione sede del Comitato Elettorale
Prevista per le ore 20,30 l'inaugurazione della sede del Comitato Elettorale in via Dante, adiacente la chiesa San Rocco. Un momento per stare insieme accompagnato dalle note musicali di giovani musicisti. Vi aspetto, non mancate!!!
Grazie a tutti per il vostro sostegno...insieme si può!...
Serena Saponaro
venerdì 5 marzo 2010
MI PRESENTO
Sono Serena Saponaro,
vivo e svolgo la professione di avvocato nel mio paese:Veglie. Prima di decidere di candidarmi alle amministrative 2010 ho posto a me stessa una domanda:
“Cosa ho fatto e cosa posso fare io per il mio paese?”
Le risposte che sono seguite a questa domanda sono scevre dalla presunzione di trovare una risposta alla soluzione di tutti i problemi del paese, questo perché non ho mai pensato di poter essere la “salvatrice” di nessuno, ma costituiscono un punto di partenza per giungere a dei risultati importanti. Probabilmente, i cittadini vegliesi chiamati a scegliere i propri rappresentati vorranno conoscere cosa una persona giovane come me può offrire al paese, così da poter effettuare una scelta consapevole. Ed allora mi presento, rispondendo proprio al quesito che io per prima mi sono posta, raccontandovi l’esperienza che ho vissuto in questi ultimi due anni. Grazie all’incontro di molti cittadini vegliesi è nato il “comitato ambiente sano” preposto alla tutela del territorio e dell’ambiente che si è fortemente adoperato per arginare un pericolo che “in silenzio” si faceva strada sulla scena locale. In particolare, in qualità di coordinatrice, mettendo a disposizione anche la mia professionalità, e soprattutto l’impegno e la buona volontà, abbiamo ottenuto un importante risultato per il bene del paese e della salute dei cittadini. Ma soprattutto, quest’esperienza ha fatto si che il cittadino potesse esprimere liberamente il suo pensiero, manifestando in piazza come non si vedeva da anni, non solo nel nostro paese ma anche in tutto il nostro territorio. Proprio questa voglia di ascoltare la voce del cittadino e di raccogliere le loro istanze, cercando di trasformarle in atti concreti mi ha spinto a vivere questa, per me, nuova esperienza. D'altronde la tutela del territorio è sullo stesso piatto della bilancia dello sviluppo del turismo.
“Cosa ho fatto e cosa posso fare io per il mio paese?”
Le risposte che sono seguite a questa domanda sono scevre dalla presunzione di trovare una risposta alla soluzione di tutti i problemi del paese, questo perché non ho mai pensato di poter essere la “salvatrice” di nessuno, ma costituiscono un punto di partenza per giungere a dei risultati importanti. Probabilmente, i cittadini vegliesi chiamati a scegliere i propri rappresentati vorranno conoscere cosa una persona giovane come me può offrire al paese, così da poter effettuare una scelta consapevole. Ed allora mi presento, rispondendo proprio al quesito che io per prima mi sono posta, raccontandovi l’esperienza che ho vissuto in questi ultimi due anni. Grazie all’incontro di molti cittadini vegliesi è nato il “comitato ambiente sano” preposto alla tutela del territorio e dell’ambiente che si è fortemente adoperato per arginare un pericolo che “in silenzio” si faceva strada sulla scena locale. In particolare, in qualità di coordinatrice, mettendo a disposizione anche la mia professionalità, e soprattutto l’impegno e la buona volontà, abbiamo ottenuto un importante risultato per il bene del paese e della salute dei cittadini. Ma soprattutto, quest’esperienza ha fatto si che il cittadino potesse esprimere liberamente il suo pensiero, manifestando in piazza come non si vedeva da anni, non solo nel nostro paese ma anche in tutto il nostro territorio. Proprio questa voglia di ascoltare la voce del cittadino e di raccogliere le loro istanze, cercando di trasformarle in atti concreti mi ha spinto a vivere questa, per me, nuova esperienza. D'altronde la tutela del territorio è sullo stesso piatto della bilancia dello sviluppo del turismo.
Il nostro territorio è bellissimo e merita di essere “coltivato” e “amato”, così come già alcuni operatori turistici stanno cercando di fare con l’associazionismo delle strutture ricettive, in particolare quelle rurali, che hanno sviluppato un programma comune al fine destagionalizzare l’offerta turistica ed accompagnare il visitatore in un esperienza che vada al di là del nostro bellissimo mare. Anche in questa nuova realtà ho avuto la fortuna di essere parte attiva come vicepresidente dell’Associazione Salento Terra d’Arneo – turismo rurale, la quale ha, peraltro, dato un forte contributo alla azione portata avanti dal Comitato Ambiente Sano nella tutela del territorio. Tutte queste idee e questi progetti sono solo l’inizio di quello che si può fare per lo sviluppo economico di un paese che ha bisogno di riprendere una crescita che in questi anni pare essersi fermata. Gli obbiettivi che potrebbero raggiungersi sono tanti e tutti conseguibili con impegno e volontà anche in una situazione economica difficile come quella in cui versa il nostro paese. Pertanto, io in prima persona, qualunque sia il risultato di queste elezioni amministrative, continuerò a mettere a disposizione dei cittadini, del territorio e dell’ambiente il mio impegno, la mia costanza e la mia tenacia.
IL MIO PROGRAMMA
Mi presento al vaglio della consultazione Amministrativa, attraverso un nuovo metodo di intendere la politica e la cosa pubblica.
Il programma qui presentato non è il frutto di una solitaria rincorsa a quello che sinora è stato il “Palazzo del potere”, quanto l'elaborazione di una proposta maturata dall’esperienza vissuta nel Comitato Ambiente Sano, del quale sono stata coordinatrice. Attraverso quell’esperienza ho avuto modo di entrare in contatto con i tanti cittadini vegliesi che si sono resi parte attiva del Comitato stesso e, partendo dal problema ambientale, ho cercato di raccogliere le loro istanze ed i loro interrogativi sul futuro del Comune di Veglie. Questo lavoro di co-elaborazione ha portato alla stesura del programma che qui, di seguito, Vi propongo:
Verde pubblico e Ambiente
La qualità della vita non può prescindere dalla riqualificazione urbana dal punto di vista ambientale e del verde pubblico.
Bisogna dotare il paese di “polmoni verdi”, con l'ampliamento, la corretta manutenzione e la gestione di parchi da destinare all'incontro dei cittadini, allo svago dei giovani ed al gioco dei bambini. Con un occhio di riguardo per le nostre periferie, dove bisogna creare nuove aree verdi.
Questo tipo di politica dell'ambiente deve passare per un’educazione di tutti i cittadini, fruitori ma anche responsabili del patrimonio verde. Sul rispetto dell’ambiente, ho sempre avuto a cuore i problemi della natura, schierandomi in prima persona nella lotta alla tutela del territorio e dell’ambiente. La prima attività che intendo svolgere è quella di effettuare un monitoraggio su tutti i progetti presentati presso il Comune di Veglie, che possano avere un impatto sull’ambiente. Mi riferisco, in particolare, a progetti relativi all’installazione di impianti fotovoltaici ed eolici in zona agricola ed a quelli concernenti a progetti che, pur rientrando nell’ottica delle energie rinnovabili, comportano in ogni caso un incidenza negativa sull’ambiente.
Tale studio va necessariamente coordinato con competenze differenti: quelle proprie dell’analisi del territorio sia dal punto di vista geologico che dal punto di vista dello sviluppo economico, in modo tale da poter verificare quanto queste “nuove esperienze” possano considerarsi consone al nostro territorio. Inoltre, sarebbe opportuno avviare, in collaborazione con l’ordine dei medici e con università specializzate, delle indagini sulla qualità dell’aria e sull’incidenza che le attività umane possano avere sull’equilibrio ambientale. È, infatti, indubitabile che questi progetti, se per un verso possono sembrare appetibili economicamente per il piccolo proprietario, per altro verso, se non oggetto di una valutazione complessiva anche con riferimento all’impatto che hanno sul territorio, sull’ambiente e sull’economia vegliese, in realtà potrebbero rivelarsi a lungo termine non proficui. Ci sono anche altre iniziative che contribuirebbero ad un maggiore rispetto dell’ambiente e del territorio, obbiettivo che, a mio parere, deve rappresentare il punto nodale della nuova amministrazione comunale per il bene del paese.In primo luogo, l’introduzione delle fonti rinnovabili non deve assolutamente essere indirizzata alla realizzazione di mega impianti, non compatibili con la vocazione del territorio locale, come quelli che sono stati proposti nelle nostre campagne. Ovviamente, con questo non intendo dire che bisogna opporsi ad ogni costo a queste forme di sviluppo, radicarsi su un'unica posizione difficilmente porta a risultati positivi.
Piuttosto, occorre ricercare la forma migliore per giungere al risultato sperato. Ad esempio si potrebbe pensare di utilizzare il fotovoltaico su tutti gli edifici pubblici; questo, infatti, porterebbe ad un risparmio per le casse comunali, con conseguente possibilità di utilizzare le economie derivate per fornire altri servizi alla cittadinanza. Allo stesso tempo, è necessario informare e sensibilizzare anche il privato su questa nuova realtà che, come saprete, è divenuta oggetto di attenzione del legislatore, atteso che su tutte le civili abitazioni di nuova costruzione, almeno il 20% dell’energia utilizzata deve provenire da fonte rinnovabile. Ebbene, informando i cittadini ed incentivandoli all’utilizzo di tali forme energetiche, anche su edifici di vecchia costruzione, si potrebbe ottenere il doppio risultato di tutelare le nostre campagne, ormai sempre più “violentate” dalla presenza dei pannelli, e comportare un forte risparmio per i privati.
In ultimo, occorre educare le nuove generazioni, mediante una campagna di sensibilizzazione ambientale da portare nelle scuole comunali, tale da far capire ai bambini l’importanza di vivere in un ambiente sano e da rispettare.
Raccolta differenziata
La raccolta differenziata dei rifiuti rimane l'unico mezzo ecologico ed economicamente conveniente per affrontare il tema rifiuti. Se dal sacco nero riuscissimo, tutti, a togliere oltre a vetro, carta e plastica anche i rifiuti organici da cucina, detti appunto umidi, elimineremo costi di trasporto e smaltimento che contribuirebbero ad avere una tassa dei rifiuti solidi urbani meno salata. Tale procedura è oramai prassi in molti Comuni d'Italia e Veglie deve potenziare il processo già in atto, per raggiungere livelli ottimali di servizio e ribasso dei costi.
Compito dell'amministrazione sarà quello di mettere in atto una forte campagna comunicativa sull’argomento, oltre al costante monitoraggio dell'entità del servizio ed il suo corretto funzionamento.
“Il Nostro Comune” ed il bilancio partecipativo
Il bilancio di ogni Comune è costituito in buona parte da costi fissi necessari a garantire i servizi fondamentali, ma una gestione non meramente aziendalista può permettere anche notevoli spazi per scelte concretamente partecipate dai cittadini. Penso che non sia giusto che il ruolo dei cittadini si esaurisca esclusivamente nel voto esercitato ogni cinque anni.
“Il Nostro Comune” è una diversa e più avanzata forma della democrazia, un diverso sistema di relazioni tra governo locale, territorio e società. Esso ha lo scopo principale di creare dei “gruppi di ascolto”, con finalità propositive, che siano preposti alla intermediazione tra i cittadini ed i propri rappresentanti. Il “Nostro Comune”, oltre che una diversa forma della democrazia, è anche democrazia diretta, sostanziale, includente, attiva. Per favorire questo processo è necessario mettere in opera nuovi e più aggiornati statuti comunali che permettano la più ampia partecipazione attiva dei cittadini, degli attori sociali, culturali ed economici. Il “Nostro Comune” permetterà di coinvolgere i cittadini nella definizione del bilancio previsionale. Momenti di incontro e assemblee stabili creeranno i presupposti per una definizione partecipata delle scelte comunali.
Piano diritto allo studio
L'impronta data dall'attuazione del bilancio partecipativo sarà sfruttata anche per il piano al diritto allo studio dove saranno finanziati quei progetti individuati dagli stessi istituti. Credo, inoltre, necessario aiutare le scuole comunali nel reperimento di libri di testo da affidare in comodato d'uso agli studenti delle famiglie con basso reddito (oltre ad agevolare e a differenziare le tariffe per lo scuolabus ed il servizio mensa).
Cultura e Giovani
Ritengo che sia fondamentale riportare la Cultura a Veglie, attraverso il coinvolgimento dei tanti giovani presenti sul territorio.
Ecco delle semplici proposte:
1) Creare un festival culturale che inquadri, nell'intervento di ricercatori e poeti, la statura letteraria e umana dell'autore;
2) Istituire i “percorsi letterari”, valorizzando la struttura della Biblioteca Comunale, in modo tale da creare un “turismo di genere”, nel quale il visitatore sia accolto e guidato, con conseguente utile per le strutture ricettive e ristorative;
3) Visti i tanti talenti spontanei prodotti negli ultimi anni da Veglie, istituire una nostrana “Università del cabaret”, attraverso l'istituzione di una struttura qualificata per improvvisazione e recitazione.
4) Creare uno spazio adeguato per attività ricreative-musicali aperto ai giovani e gestito direttamente o in maniera fortemente autonoma da chi le usa (es. sala prove per gruppi musicali).
5) Organizzare una serie di eventi musicali, a carattere non di concorso ma di vero e proprio concerto, aperti a gruppi giovanili emergenti della zona, in spazi pubblici come Piazza Ferrari, Piazza della Costituzione ed il Quartiere Fieristico.
È indispensabile che i giovani siano non soltanto ascoltati, ma anche responsabilizzati e indirizzati all’autopromozione. L’obiettivo è permettere loro di esprimere le proprie potenzialità riducendo la tendenza di “emigrare” verso altre città, migliorando innanzitutto i servizi che un Comune deve offrire ai cittadini di determinate fasce di età. Occorre valorizzare i loro progetti!
È prioritario promuovere una forma di “contrattualità” tra le nuove generazioni e l’Amministrazione, investendo sulle loro capacità e vocazioni. Un Comune in grado di mettere a disposizione strumenti per realizzare progetti e persino sogni, di indirizzare verso l’autopromozione, il protagonismo e la responsabilità, sarà un Comune capace di garantire un corretto ricambio generazionale e di contribuire alla formazione del cittadino che ognuno vorrebbe essere o avere accanto.
Come raggiungere un obiettivo tanto ambizioso? Ecco i progetti che mi piacerebbe realizzare:
• assegnare spazi per incentivare l’aggregazione, anche diversificando l’offerta di opportunità e di servizi;
• favorire l’uso degli spazi pubblici già esistenti. Per esempio ampliando il patrimonio librario, degli strumenti multimediali e delle attrezzature informatiche di libero accesso alla nuova biblioteca. Il palazzetto dello sport, inoltre, dovrà essere utilizzato anche per eventi e spettacoli di carattere culturale e musicale;
• sfruttare tutte le potenzialità dello sportello informagiovani per renderlo un vero punto di riferimento e supporto ai giovani che vogliono avviare un’attività imprenditoriale, oppure ottenere informazioni in merito a progetti che li riguardano, o ancora attivare iniziative di carattere sociale e organizzare eventi culturali;
• istituire un tavolo giovani permanente che sosterrà i progetti concordati con loro, investendo sulla capacità di innovazione proprie delle nuove generazioni per apportare beneficio all’intera comunità. Con l’introduzione di forme di consultazione e co-decisione il dialogo tra i giovani e l’Amministrazione sarà continuo e produttivo;
• dare sostegno alle giovani coppie e all’imprenditorialità dei giovani, aumentando le forme di credito sulla fiducia e facilitare l’accesso al credito – soprattutto alla fascia 18-35 anni – per il mutuo sulla prima casa, attraverso accordi con gli istituti bancari e bonus per sgravare il peso del mutuo;
• offrire possibilità di sconti fiscali e tariffari per tutti i residenti tra i 18 e i 35 anni che costituiscono uno stato di famiglia autonomo;
• garantire un sostegno economico (sotto forma di borse di studio, prestiti d’onore, etc.) agli studenti meritevoli non in grado di sostenere le spese per la frequentazione di università lontane dalla città di origine;
Servizi sociali
Vorrei concentrare la mia attenzione sul tema degli anziani, attraverso il potenziamento del punto di aggregazione autogestito che possa loro permettere di esprimere al meglio le loro esperienze e potenzialità, o semplicemente quale luogo di scambio relazionale. Anche per i servizi sociali sarebbe interessante che la popolazione potesse direttamente esprimersi rispetto a dove concentrare di più l'attenzione e le risorse che, sempre più scarse, possono essere utilizzate dagli Enti locali.
A mio parere l'Amministrazione comunale dovrebbe comunque lavorare al fine di creare i presupposti per:
1) Sviluppo di una rete di famiglie per il sostegno a minori, anziani e adulti in difficoltà;
2) Ludoteca per bambini in età scolare;
3) Interazione con l'associazionismo;
4) Attività, in collaborazione con l'ASL, di prevenzione alle dipendenze da alcool, droghe pesanti, gioco d'azzardo, internet.
5) Sviluppo di accordi con i proprietari di immobili sfitti per affitti agevolati a soggetti e famiglie in difficoltà.
6) Completo abbattimento barriere architettoniche.
Turismo
Da anni a Veglie si invoca il “turismo”. Da anni un lamento continuo sembra pervadere tutti coloro che si avvicinano a questa tematica. In più occasioni si sono lanciati faraonici progetti che immancabilmente hanno prodotto solo vacue parole. Le operazioni di vertice tra Istituzioni ed Enti si sono immancabilmente dimostrati privi di forza dinamica e di concretezza. I vari slogan che di tanto in tanto hanno occupato stampa e riviste specializzate sono naufragate sotto il peso dell'immobilismo.
Per dare un vero imput alla nostra economia turistica è necessario mettere in campo un processo di compartecipazione delle scelte:
1) Bisogna osare costruendo un tavolo di consultazione con gli operatori del settore. Quest'ultimi sono gli unici ad avere concretamente in mano il polso della situazione. Sono loro, a diverso titolo, che con il turismo hanno un incontro positivo e continuo.
2) L'Amministrazione comunale deve imparare a dialogare con tutti gli attori. Il nostro turismo non può essere solo ristorazione. E' importante quindi ascoltare i professionisti, gli artigiani, gli agricoltori.
3) Bisogna avere il coraggio di portare a Veglie un Istituto professionale Agro –Ambientale – Forestale, per poter sfruttare tutte le risorse del nostro territorio.
4) Favorire la creazione di agriturismi e posti di ristoro con possibilità di pernottamento.
5) A Veglie anche la comunicazione turistica è ininfluente e a volte persino sbagliata. E' necessario ed indispensabile alzare il livello e la qualità dell'informazione. In sintesi, sul discorso turismo è fondamentale cambiare la mentalità dell'agire. Il turismo deve essere concepito come “offerta globale di servizi a qualità costante”.
Veglie verso il mondo
* Promozione del commercio equo e solidale;
* Gemellaggio con un Comune del sud del mondo;
* Adesione al coordinamento nazionale degli Enti locali per la pace;
* Promozione del risparmio energetico (di luce, acqua).
Sport
Sono fermamente convinta che vadano promosse tutte le iniziative di carattere sportivo, non solo in quanto tali, ma perché le ritengo un ottimo momento di incontro e di socializzazione e perché sono in grado di promuovere un ritorno turistico per il territorio da non sottovalutare. L'Amministrazione comunale, poi, dovrebbe adoperarsi per:
1) Creare convezioni ad hoc con tutte le società sportive che aiutano, facilitano e si impegnano a creare le condizioni per favorire lo sport, in tutte le sue espressioni, per i portatori di handicap.
2) Prestare maggior attenzione per gli sport minori che solitamente non ottengono ascolto dalle Istituzioni.
3) Sistemare adeguatamente e rendere più utilizzabili strutture sportive e di svago pubbliche e stipulare convenzioni con strutture sportive private per far sì che siano più accessibili.
In Consiglio Comunale vorrei proporre soluzioni innovative in questi ambiti, gettando le basi per garantire ai vegliesi le migliori opportunità in un ambiente economico, sociale e culturale capace di favorire la crescita del nostro Paese.
Verde pubblico e Ambiente
La qualità della vita non può prescindere dalla riqualificazione urbana dal punto di vista ambientale e del verde pubblico.
Bisogna dotare il paese di “polmoni verdi”, con l'ampliamento, la corretta manutenzione e la gestione di parchi da destinare all'incontro dei cittadini, allo svago dei giovani ed al gioco dei bambini. Con un occhio di riguardo per le nostre periferie, dove bisogna creare nuove aree verdi.
Questo tipo di politica dell'ambiente deve passare per un’educazione di tutti i cittadini, fruitori ma anche responsabili del patrimonio verde. Sul rispetto dell’ambiente, ho sempre avuto a cuore i problemi della natura, schierandomi in prima persona nella lotta alla tutela del territorio e dell’ambiente. La prima attività che intendo svolgere è quella di effettuare un monitoraggio su tutti i progetti presentati presso il Comune di Veglie, che possano avere un impatto sull’ambiente. Mi riferisco, in particolare, a progetti relativi all’installazione di impianti fotovoltaici ed eolici in zona agricola ed a quelli concernenti a progetti che, pur rientrando nell’ottica delle energie rinnovabili, comportano in ogni caso un incidenza negativa sull’ambiente.
Tale studio va necessariamente coordinato con competenze differenti: quelle proprie dell’analisi del territorio sia dal punto di vista geologico che dal punto di vista dello sviluppo economico, in modo tale da poter verificare quanto queste “nuove esperienze” possano considerarsi consone al nostro territorio. Inoltre, sarebbe opportuno avviare, in collaborazione con l’ordine dei medici e con università specializzate, delle indagini sulla qualità dell’aria e sull’incidenza che le attività umane possano avere sull’equilibrio ambientale. È, infatti, indubitabile che questi progetti, se per un verso possono sembrare appetibili economicamente per il piccolo proprietario, per altro verso, se non oggetto di una valutazione complessiva anche con riferimento all’impatto che hanno sul territorio, sull’ambiente e sull’economia vegliese, in realtà potrebbero rivelarsi a lungo termine non proficui. Ci sono anche altre iniziative che contribuirebbero ad un maggiore rispetto dell’ambiente e del territorio, obbiettivo che, a mio parere, deve rappresentare il punto nodale della nuova amministrazione comunale per il bene del paese.In primo luogo, l’introduzione delle fonti rinnovabili non deve assolutamente essere indirizzata alla realizzazione di mega impianti, non compatibili con la vocazione del territorio locale, come quelli che sono stati proposti nelle nostre campagne. Ovviamente, con questo non intendo dire che bisogna opporsi ad ogni costo a queste forme di sviluppo, radicarsi su un'unica posizione difficilmente porta a risultati positivi.
Piuttosto, occorre ricercare la forma migliore per giungere al risultato sperato. Ad esempio si potrebbe pensare di utilizzare il fotovoltaico su tutti gli edifici pubblici; questo, infatti, porterebbe ad un risparmio per le casse comunali, con conseguente possibilità di utilizzare le economie derivate per fornire altri servizi alla cittadinanza. Allo stesso tempo, è necessario informare e sensibilizzare anche il privato su questa nuova realtà che, come saprete, è divenuta oggetto di attenzione del legislatore, atteso che su tutte le civili abitazioni di nuova costruzione, almeno il 20% dell’energia utilizzata deve provenire da fonte rinnovabile. Ebbene, informando i cittadini ed incentivandoli all’utilizzo di tali forme energetiche, anche su edifici di vecchia costruzione, si potrebbe ottenere il doppio risultato di tutelare le nostre campagne, ormai sempre più “violentate” dalla presenza dei pannelli, e comportare un forte risparmio per i privati.
In ultimo, occorre educare le nuove generazioni, mediante una campagna di sensibilizzazione ambientale da portare nelle scuole comunali, tale da far capire ai bambini l’importanza di vivere in un ambiente sano e da rispettare.
Raccolta differenziata
La raccolta differenziata dei rifiuti rimane l'unico mezzo ecologico ed economicamente conveniente per affrontare il tema rifiuti. Se dal sacco nero riuscissimo, tutti, a togliere oltre a vetro, carta e plastica anche i rifiuti organici da cucina, detti appunto umidi, elimineremo costi di trasporto e smaltimento che contribuirebbero ad avere una tassa dei rifiuti solidi urbani meno salata. Tale procedura è oramai prassi in molti Comuni d'Italia e Veglie deve potenziare il processo già in atto, per raggiungere livelli ottimali di servizio e ribasso dei costi.
Compito dell'amministrazione sarà quello di mettere in atto una forte campagna comunicativa sull’argomento, oltre al costante monitoraggio dell'entità del servizio ed il suo corretto funzionamento.
“Il Nostro Comune” ed il bilancio partecipativo
Il bilancio di ogni Comune è costituito in buona parte da costi fissi necessari a garantire i servizi fondamentali, ma una gestione non meramente aziendalista può permettere anche notevoli spazi per scelte concretamente partecipate dai cittadini. Penso che non sia giusto che il ruolo dei cittadini si esaurisca esclusivamente nel voto esercitato ogni cinque anni.
“Il Nostro Comune” è una diversa e più avanzata forma della democrazia, un diverso sistema di relazioni tra governo locale, territorio e società. Esso ha lo scopo principale di creare dei “gruppi di ascolto”, con finalità propositive, che siano preposti alla intermediazione tra i cittadini ed i propri rappresentanti. Il “Nostro Comune”, oltre che una diversa forma della democrazia, è anche democrazia diretta, sostanziale, includente, attiva. Per favorire questo processo è necessario mettere in opera nuovi e più aggiornati statuti comunali che permettano la più ampia partecipazione attiva dei cittadini, degli attori sociali, culturali ed economici. Il “Nostro Comune” permetterà di coinvolgere i cittadini nella definizione del bilancio previsionale. Momenti di incontro e assemblee stabili creeranno i presupposti per una definizione partecipata delle scelte comunali.
Piano diritto allo studio
L'impronta data dall'attuazione del bilancio partecipativo sarà sfruttata anche per il piano al diritto allo studio dove saranno finanziati quei progetti individuati dagli stessi istituti. Credo, inoltre, necessario aiutare le scuole comunali nel reperimento di libri di testo da affidare in comodato d'uso agli studenti delle famiglie con basso reddito (oltre ad agevolare e a differenziare le tariffe per lo scuolabus ed il servizio mensa).
Cultura e Giovani
Ritengo che sia fondamentale riportare la Cultura a Veglie, attraverso il coinvolgimento dei tanti giovani presenti sul territorio.
Ecco delle semplici proposte:
1) Creare un festival culturale che inquadri, nell'intervento di ricercatori e poeti, la statura letteraria e umana dell'autore;
2) Istituire i “percorsi letterari”, valorizzando la struttura della Biblioteca Comunale, in modo tale da creare un “turismo di genere”, nel quale il visitatore sia accolto e guidato, con conseguente utile per le strutture ricettive e ristorative;
3) Visti i tanti talenti spontanei prodotti negli ultimi anni da Veglie, istituire una nostrana “Università del cabaret”, attraverso l'istituzione di una struttura qualificata per improvvisazione e recitazione.
4) Creare uno spazio adeguato per attività ricreative-musicali aperto ai giovani e gestito direttamente o in maniera fortemente autonoma da chi le usa (es. sala prove per gruppi musicali).
5) Organizzare una serie di eventi musicali, a carattere non di concorso ma di vero e proprio concerto, aperti a gruppi giovanili emergenti della zona, in spazi pubblici come Piazza Ferrari, Piazza della Costituzione ed il Quartiere Fieristico.
È indispensabile che i giovani siano non soltanto ascoltati, ma anche responsabilizzati e indirizzati all’autopromozione. L’obiettivo è permettere loro di esprimere le proprie potenzialità riducendo la tendenza di “emigrare” verso altre città, migliorando innanzitutto i servizi che un Comune deve offrire ai cittadini di determinate fasce di età. Occorre valorizzare i loro progetti!
È prioritario promuovere una forma di “contrattualità” tra le nuove generazioni e l’Amministrazione, investendo sulle loro capacità e vocazioni. Un Comune in grado di mettere a disposizione strumenti per realizzare progetti e persino sogni, di indirizzare verso l’autopromozione, il protagonismo e la responsabilità, sarà un Comune capace di garantire un corretto ricambio generazionale e di contribuire alla formazione del cittadino che ognuno vorrebbe essere o avere accanto.
Come raggiungere un obiettivo tanto ambizioso? Ecco i progetti che mi piacerebbe realizzare:
• assegnare spazi per incentivare l’aggregazione, anche diversificando l’offerta di opportunità e di servizi;
• favorire l’uso degli spazi pubblici già esistenti. Per esempio ampliando il patrimonio librario, degli strumenti multimediali e delle attrezzature informatiche di libero accesso alla nuova biblioteca. Il palazzetto dello sport, inoltre, dovrà essere utilizzato anche per eventi e spettacoli di carattere culturale e musicale;
• sfruttare tutte le potenzialità dello sportello informagiovani per renderlo un vero punto di riferimento e supporto ai giovani che vogliono avviare un’attività imprenditoriale, oppure ottenere informazioni in merito a progetti che li riguardano, o ancora attivare iniziative di carattere sociale e organizzare eventi culturali;
• istituire un tavolo giovani permanente che sosterrà i progetti concordati con loro, investendo sulla capacità di innovazione proprie delle nuove generazioni per apportare beneficio all’intera comunità. Con l’introduzione di forme di consultazione e co-decisione il dialogo tra i giovani e l’Amministrazione sarà continuo e produttivo;
• dare sostegno alle giovani coppie e all’imprenditorialità dei giovani, aumentando le forme di credito sulla fiducia e facilitare l’accesso al credito – soprattutto alla fascia 18-35 anni – per il mutuo sulla prima casa, attraverso accordi con gli istituti bancari e bonus per sgravare il peso del mutuo;
• offrire possibilità di sconti fiscali e tariffari per tutti i residenti tra i 18 e i 35 anni che costituiscono uno stato di famiglia autonomo;
• garantire un sostegno economico (sotto forma di borse di studio, prestiti d’onore, etc.) agli studenti meritevoli non in grado di sostenere le spese per la frequentazione di università lontane dalla città di origine;
Servizi sociali
Vorrei concentrare la mia attenzione sul tema degli anziani, attraverso il potenziamento del punto di aggregazione autogestito che possa loro permettere di esprimere al meglio le loro esperienze e potenzialità, o semplicemente quale luogo di scambio relazionale. Anche per i servizi sociali sarebbe interessante che la popolazione potesse direttamente esprimersi rispetto a dove concentrare di più l'attenzione e le risorse che, sempre più scarse, possono essere utilizzate dagli Enti locali.
A mio parere l'Amministrazione comunale dovrebbe comunque lavorare al fine di creare i presupposti per:
1) Sviluppo di una rete di famiglie per il sostegno a minori, anziani e adulti in difficoltà;
2) Ludoteca per bambini in età scolare;
3) Interazione con l'associazionismo;
4) Attività, in collaborazione con l'ASL, di prevenzione alle dipendenze da alcool, droghe pesanti, gioco d'azzardo, internet.
5) Sviluppo di accordi con i proprietari di immobili sfitti per affitti agevolati a soggetti e famiglie in difficoltà.
6) Completo abbattimento barriere architettoniche.
Turismo
Da anni a Veglie si invoca il “turismo”. Da anni un lamento continuo sembra pervadere tutti coloro che si avvicinano a questa tematica. In più occasioni si sono lanciati faraonici progetti che immancabilmente hanno prodotto solo vacue parole. Le operazioni di vertice tra Istituzioni ed Enti si sono immancabilmente dimostrati privi di forza dinamica e di concretezza. I vari slogan che di tanto in tanto hanno occupato stampa e riviste specializzate sono naufragate sotto il peso dell'immobilismo.
Per dare un vero imput alla nostra economia turistica è necessario mettere in campo un processo di compartecipazione delle scelte:
1) Bisogna osare costruendo un tavolo di consultazione con gli operatori del settore. Quest'ultimi sono gli unici ad avere concretamente in mano il polso della situazione. Sono loro, a diverso titolo, che con il turismo hanno un incontro positivo e continuo.
2) L'Amministrazione comunale deve imparare a dialogare con tutti gli attori. Il nostro turismo non può essere solo ristorazione. E' importante quindi ascoltare i professionisti, gli artigiani, gli agricoltori.
3) Bisogna avere il coraggio di portare a Veglie un Istituto professionale Agro –Ambientale – Forestale, per poter sfruttare tutte le risorse del nostro territorio.
4) Favorire la creazione di agriturismi e posti di ristoro con possibilità di pernottamento.
5) A Veglie anche la comunicazione turistica è ininfluente e a volte persino sbagliata. E' necessario ed indispensabile alzare il livello e la qualità dell'informazione. In sintesi, sul discorso turismo è fondamentale cambiare la mentalità dell'agire. Il turismo deve essere concepito come “offerta globale di servizi a qualità costante”.
Veglie verso il mondo
* Promozione del commercio equo e solidale;
* Gemellaggio con un Comune del sud del mondo;
* Adesione al coordinamento nazionale degli Enti locali per la pace;
* Promozione del risparmio energetico (di luce, acqua).
Sport
Sono fermamente convinta che vadano promosse tutte le iniziative di carattere sportivo, non solo in quanto tali, ma perché le ritengo un ottimo momento di incontro e di socializzazione e perché sono in grado di promuovere un ritorno turistico per il territorio da non sottovalutare. L'Amministrazione comunale, poi, dovrebbe adoperarsi per:
1) Creare convezioni ad hoc con tutte le società sportive che aiutano, facilitano e si impegnano a creare le condizioni per favorire lo sport, in tutte le sue espressioni, per i portatori di handicap.
2) Prestare maggior attenzione per gli sport minori che solitamente non ottengono ascolto dalle Istituzioni.
3) Sistemare adeguatamente e rendere più utilizzabili strutture sportive e di svago pubbliche e stipulare convenzioni con strutture sportive private per far sì che siano più accessibili.
In Consiglio Comunale vorrei proporre soluzioni innovative in questi ambiti, gettando le basi per garantire ai vegliesi le migliori opportunità in un ambiente economico, sociale e culturale capace di favorire la crescita del nostro Paese.
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